Takahashia japonica

Takahashia japonica (Cockerell) - Cocciniglia dai filamenti cotonosi

Foto: Di Aurelio C. - Opera propria, CC BY-SA 4.0Takahashia japonica è una cocciniglia di origine asiatica, segnalata per la prima volta in Europa nel 2017 a Cerro Maggiore.

Questa cocciniglia si riscontra per lo più su alberi ornamentali. In Lombardia le piante colpite sono principalmente alberi decidui ornamentali tra cui aceri (in particolare Acer pseudoplatanus), albizzia (Albizia julibrissin), albero di giuda (Cercis siliquastrum), carpino bianco (Carpinus betulus), gelso nero (Morus nigra) e bianco (Morus alba), bagolaro (Celtis australis) e liquidambar (Liquidambar styraciflua). In caso di forte infestazione la cocciniglia può provocare il disseccamento di foglie e di giovani rami ma i danni maggiori sono causati dalle neanidi di prima età che si posizionano sui giovani germogli delle foglie e sulle gemme fiorali causandone il disseccamento e la caduta e di conseguenza anche la mancata produzione dei frutti.

Facilmente riconoscibile grazie ai caratteristici ovisacchi dall’aspetto cotonoso, tubolari, formanti anelli lunghi da 4 a 5 cm di colore bianco.

Il Servizio Fitosanitario Regionale sta monitorando il comportamento di questo insetto di nuova introduzione per verificarne ospiti e danni.

Il controllo di Takahashia japonica risulta problematico per la scarsa conoscenza della biologia del parassita. 

Nel caso di infestazioni circoscritte, il controllo del patogeno può essere effettuato, mediante distruzione fisica delle porzioni di alberi interessate, tramite potature fitosanitarie. 

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Foto: Di Aurelio C. - Opera propria, CC BY-SA 4.0

 

 

 

 

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